Cristina Balzaretti
La stanza
ed. LietoColle
ISBN 978-88-7848-276-0
È lontana dall'autrice l'idea di sconvolgere le strutture della poesia, frantumare la sintassi, o peggio, chiedere alla poesia di rappresentare solo se stessa. Non alza mai la voce, non si permette lezioni di moralizzatrice o da vate, consapevole di quanto ridicolo possa rivestirsi un simile atteggiamento, ma piuttosto preferisce indicare espressamente il suo bisogno di dire sottovoce, e contemporaneamente essere disponibile a quelle continue sorprese che le parole sinceramente interrogate, regalano prima di tutto all'autore.
dalla prefazione di Piero Marelli
La vita detta
(Omaggio a Pablo Neruda)
*
Non ho ancora nascosto
a questi occhi
l'alba che intercedendo
testarda, affaccia al mondo
un nuovo giorno.
Non ho ancora nascosto
a queste labbra
lo stupore-bambino
della neve candida,
calda nel suo silenzioso abbraccio.
Non ho ancora nascosto
a queste mani
il liscio e il ruvido delle pietre
di muri vecchi e giovani
che, fedeli, accompagnano il mio cammino.
Non ho ancora nascosto
a questo naso
i profumi, gli umori e gli odori
di luoghi noti e sconosciuti
tra le pieghe delle persone.
Non ho ancora nascosto
a queste orecchie
le voci, i suoni e i rumori
della penombra,
chiaroscuro dei perché.
La mia bocca racconta,
attraverso la mano
e i suoi occhi.
da La stanza
La porta si apre
sulle stelle.
Alla soglia
delle stelle esitiamo.
Vorremmo tornare indietro.
Le ombre della luna
si stagliano
sulla terra fredda.
*
Non è più
parete la pelle,
che divide
il respiro dal respiro.
*
Mi distendo
in un’altra leggerezza.
Deve essere ancora
così
il conto della felicità.
da Cocci
Otto sono gli occhi
quattro le bocche
che cercano
la terra delle stagioni.
È la quiete
del fiume
dell’acqua, che scorre
che passa e racconta.
Sono sguardi limpidi
bui e bui
bui e luminosi
come il mondo stellato.
E questi silenzi
i nostri silenzi
partoriscono piccoli
angeli laboriosi
ogni giorno.
da Aprile, ancora
25 aprile 1945- 25 aprile 2005
Aprile
Cielo uguale e diverso
a te stesso
come in questo giorno
dove
nel fondo blu chiamato cobalto
si raccontano bandiere arcobaleno
per dare
alle bianche viaggiatrici
una risposta di magnolie in fiore:
un altro prezzo del vento
misurato con passi da decidere
battendo un suo tempo di musica coriandolo.
Abril
Cielo igual y diferente
a ti mismo
como en este día
donde
en el fondo azul llamado cobalto
se narran banderas arco iris
para dar
a las blancas viajadoras
una respuesta de magnolia en flor:
otro precio del viento
mesurado con pasos que están para decidir
marcando su propio compás de música confeti.
Avril
Ciel égal et différent
a toi-même
comme ce jour
où
dans le fond bleu de cobalt
on en raconte de drapeuax arc-en-ciel
pour donner
aux blanches voyageuses
une réponse de magnolia en fleur:
un autre prix du vent
mesuré avec des pas à décider
en ritmant son temps de musique coridandre.
April
Sky alike and different
to yourself
like on this day
where
in the blue bottom called cobalt
rainbow flags are told
to give
to the white travellers
an answer of blossoming magnolia:
another price for the wind
scanned with steps to decide
timing its rhythm of confetti music.
Opere di Barbara Bonacina
tratte dal ciclo Le stanze della memoria, 2006
Cristina Balzaretti: insegnante, formatrice e consulente psicopedagogico presso diverse scuole della provincia di Milano. Autrice di numerosi articoli riguardanti il tema dell’integrazione, della pedagogia delle emozioni e della scrittura creativa.
Con A. Canevaro e G. Rigon ha pubblicato il volume Pedagogia speciale dell’integrazione. Handicap:conoscere e accompagnare (Firenze, 1996, La Nuova Italia, collana BSE, terza edizione).
Con la casa editrice Erickson ha pubblicato Laboratorio poesia. Officina di scrittura creativa (Trento, 2001, quinta edizione).
Da sempre legge, scrive e si occupa di poesia. Con la casa editrice Pulcinoelefante di Alberto Casiraghi ha pubblicato sette plaquettes: Una poesia, Speranza, Intolleranza, Dura è la corazza, Stanca di guerra, Sveva, La porta.
Nel 2002 ha pubblicato la raccolta di versi Rammendi Invisibili prodotta in proprio, Verano B.za (Mi), Arti Grafiche Marelli. Nel 2005 ha pubblicato la trilogia Aprile, ancora, prodotta in proprio, Verano B.za (Mi), due edizioni.
Ha partecipato con la poesia Aprile all’opera collettiva Il cuore dei giorni, carte di Paolo Leveni, Farina Grafiche, Seregno (Mi), dicembre 2005.
Nel giugno 2006 pubblicato il poemetto La vita detta, pM Tipografo di poesia, Verano B.za, Colophon.